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MOSTRA PERSONALE


DA SABATO 13 A DOMENICA 21 GENNAIO

EX CHIESA DELL'ANGELO
VIA FANFULLA, 22

ORARI
DA MARTEDÍ  A DOMENICA
DALLE 10.00 ALLE 13.00
DALLE 15.00 ALLE 20.00


alla scoperta del potere della luce

La realizzazione di questa mostra istituzionale rientra nel progetto perseguito dallo Studio Faccincani di far conoscere l'intenso racconto artistico di Athos Faccincani fatto non solo di luce e colore, ma anche di una forte ricerca di spiritualità.
L’obiettivo è di suggellare la crescita, non tanto il cambiamento, del modo di proporre la bellezza, con l’aggiunta di un senso mistico che va al di là della luce e del colore.In quest’ottica Faccincani ci accompagna in un percorso alla scoperta del potere della luce e degli effetti che produce sulla nostra percezione della realtà. Una visione, la sua, che ad una prima lettura sembra voler esprimere unicamente la bellezza e la gioia.
Tuttavia non è così: il suo percorso artistico non esclude affatto il passaggio inevitabile, nelle zone d'ombra del mondo e della vita: ma è proprio dal contrasto tra buio e luce che scaturisce, con forza, un messaggio vitale e positivo.

I suoi soggetti preferiti, le assolate marine e i porti pieni di imbarcazioni, campi, fiori e alberi emanano un senso di freschezza e di bellezza in una pittura dove la natura e i luoghi presentano il loro volto più amichevole. Vedute ariose e radiose, dai colori forti ma anche straordinariamente dolci, poiché tali sono le sensazioni che i suoi dipinti trasferiscono agli occhi di chi li guarda.
L’opera dell’artista si contraddistingue, infatti, per l’intensità dei colori che si accendono a vista d’occhio conferendo al genere del paesaggio una rinnovata espressività in cui l’energia del colore puro, fiammante, non produce tensione emotiva ma calma interiore.

Svela Faccincani: “Quando avete davanti agli occhi un mio quadro e vi chiedete il perché dei fiori, allora sappiate che non è solo la loro bellezza che voglio riprodurre, non è arte ornamentale che voglio rappresentare: è l’amore, ed i fiori, casualmente e per volere del fato, sono la cosa migliore per esprimerlo.” Faccincani celebra con gioia l’atto pittorico in sé dimostrando che il valore spirituale di un dipinto può consistere anche solo nel suo essere un “dipinto”. La sua ricerca pittorica è quindi una «sintesi tra colore e luce, e interiorità espressiva» dove l’unione di impressioni puramente visive e espressioni soggettive si armonizzano tra loro e sono felicemente risolte.

Sarà composta da circa 30 dipinti ad olio su tela, opere scelte realizzate nella quarantennale attività artistica del Maestro Faccincani. Saranno presenti numerosi cataloghi e monografie a lui dedicati.

Durante tutto il periodo dell’evento sarà presente un collaboratore dello Studio Faccincani con la funzione di guida, al fine di illustrare al meglio il percorso artistico.

L’ARTISTA

Nativo di Peschiera del Garda, negli anni ‘70, dopo aver terminato gli studi fra Venezia e la Lombardia, l’artista si dedica con entusiasmo all’equitazione ed alla pratica della pittura. Partecipa al clima di impegno civile di quegli anni e l’impatto con la realtà sociale e i suoi problemi, il contatto con il mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, lo rendono un sostenitore di chi non ha voce. Così le sue tele, concentrate sull’enigma del sentimento umano con i suoi drammi e le sue contraddizioni, assumono colori melanconici e sofferti nel rappresentare figure intensamente espressive. Da questa ricerca nasce il ciclo di dipinti sulla “Follia delle attese” e sulla Resistenza.
Nel 1980, dopo una rigenerazione interiore, Faccincani si rivolge alla natura che ama nella sua totalità e che diventa il suo modello. Muta atteggiamento esistenziale e stilistico e crea immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, dove la luce e il sole, testimoniando gioia e serenità, concorrono al recupero dei valori interiori. Conosciuto e amato ormai anche oltreoceano, tra le sue ultime mostre citiamo quella tenutasi presso la Hyatt Gallery di Tokyo, la partecipazione all’Art Manege di Mosca, la personale a Madrid e nel Principato di Monaco.
Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010, a Napoli il Premio Albatros ed il Leone d’Argento al Narnia Festival nel 2020.